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Scuola e Software Libero December 15, 2006

Posted by laspinanelfianco in Hacktivism, Linux, Open Source.
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Una mia amica mi ha appena chiesto se sia possibile acquistare MS Word e MS Excel separatamente dal resto di MS Office e quanto costino questi prodotti. Il suo problema è che sua figlia dovrà iniziare quest’anno i corsi di Informatica a scuola e, com’era prevedibile, la scuola usa i prodotti Microsoft.

Si viene quindi a creare la seguente situazione.

  1. La scuola spende circa 400 euro di software Microsoft per ogni stazione di lavoro presente nelle sue aule.

  2. I genitori dei ragazzi, per ragioni di compatibilità, sono di fatto costretti a spendere a loro volta 400 euro per acquistare lo stesso software.

Tutto questo per insegnare a dei ragazzini delle elementari e delle medie a scrivere una lettera con MS Word ed a far di conto con Excel!

Ma è lo standard!

La giustificazione abituale per questo atto di evidente autolesionismo è la seguente.

“I prodotti Microsoft sono quelli abitualmente usati nel mondo del lavoro e quindi gli unici che valga la pena imparare ad usare.”

Sarà vero?

OpenOfficeOrg

Cominciamo dalle cose facili. Esiste da diversi anni una suite (una collezione) di programmi per le applicazioni da ufficio completamente gratuita e liberamente scaricabile da Internet. Questa suite si chiama OpenOfficeOrg ed è prodotta da una comunità mondiale di migliaia di persone guidata niente meno che da Sun, la seconda più grande software house del mondo dopo Microsoft. OpenOfficeOrg è disegnata per assomigliare il più possibile a MS Office, per essere il più possibile compatibile con essa e per creare i minori problemi possibili a chi proviene da MS Office. Da diversi anni è disponibile in lingua italiana. La si trova su quasi tutti i CD ed i DVD che vengono regalati ogni mese dalle riviste di informatica e la si puo scaricare liberamente da http://it.openoffice.org/ . OpenOfficeOrg è lo strumento con cui io stesso ho scritto due e-book (li trovate sul mio sito http://alessandrobottoni.interfree.it ) e con cui milioni di persone lavorano quotidianamente, in aziende ed enti pubblici di tutto il mondo.

Cos’altro dev’essere ancora fatto per convincere le scuole a risparmiare, ed a farci risparmiare, un (bel) po’ di soldini, faticosamente sudati?

Basta procedere nel modo seguente.

  1. La scuola installa OpenOfficeOrg sulle sue macchine, risparmiando 400 euro a stazione.

  2. Certi docenti la smettono di frignare, chiedendo corsi di formazione e lamentandosi del senso di smarrimento che li travolge quando scoprono che la voce A si trova nel menù X invece che nel menù Y. Qualcuno ha dato loro una laurea, sono adulti, spesso con figli, e sono pagati per affrontare problemi molto più seri di questi. È tempo che imparino a comportarsi di conseguenza.

  3. I genitori, per ragioni di compatibilità, installano OpenOfficeOrg sulle loro macchine, risparmiando 400 euro a stazione.

  4. Le aziende, alle quali non frega assolutamente nulla di MS, stanno già usando OpenOfficeOrg in molti casi e sono ben felici di trovare dei potenziali dipendenti che non chiedono loro di acquistare MS Office solo perchè non sanno usare altro.

Mozilla

Qualcos’altro di facile. Questa volta orientato a risolvere gli irrisolvibili problemi di sicurezza che affliggono tutti gli enti pubblici come le scuole.

Nel 1998, Netscape ha regalato alla comunità mondiale degli svilupatori il codice sorgente del primo, del più famoso e, a quel tempo, del più diffuso browser web del mondo: Netscape Navigator. Dopo 6 anni di lavoro, quel prodotto è arrivato sul mercato in una nuova versione nota come Mozilla. Dal 2004, questo prodotto, ancora migliorato, si chiama Mozilla Firefox. Firefox viene considerato da molti il miglior browser esistente. Il motivo è semplice: non è vulnerabile ai virus ed ai worm che affliggono MS Internet Explorer. Firefox è gratuito e liberamente scaricabile da questo indirizzo: http://www.mozilla.com/ .

Nello stesso modo, esiste un programma per la posta elettronica prodotto da Mozilla, anch’esso invulnerabile ai virus che affliggono MS Outlook e dotato di raffinati strumenti per l’eliminazione automatica della posta indesiderata e di quella “pericolosa” (il cosidetto “phishing”). Si chiama Thunderbird e lo trovate sempre a http://www.mozilla.com/ .

Linux

Qualcosa di più diffile ed ambizioso. Esistono da diversi anni delle appoiste versioni (distribuzioni) di Linux che sono state studiate appositamente per sostituire MS Windows. Alcune di esse sono addirittura specifiche per la scuola e sono dotate di serie di tutto il software necessario. Ne trovate alcune ai seguenti indirizzi.

Molte di queste distribuzioni sono presenti nei CD regalati dalle riviste di informatica.

L’adozione funziona come per OpenOfficeOrg:

  1. La scuola installa Linux sulle sue macchine, risparmiando (altri) 90 euro a stazione.

  2. Certi docenti la smettono di frignare, chiedendo corsi di formazione e lamentandosi del senso di smarrimento che li travolge quando scoprono che la voce A si trova nel menù X invece che nel menù Y. Qualcuno ha dato loro una laurea, sono adulti, spesso con figli, e sono pagati per affrontare problemi molto più seri di questi. È tempo che imparino a comportarsi di conseguenza.

  3. I genitori, per ragioni di compatibilità, installano OpenOfficeOrg sulle loro macchine, risparmiando (altri) 90 euro a stazione.

  4. Le aziende, alle quali non frega assolutamente nulla di MS, stanno già usando Linux in molti casi e sono ben felici di trovare dei potenziali dipendenti che non chiedono loro di acquistare MS Windows solo perchè non sanno usare altro.

Un po’ di link

Naturalmente, siete convinti che siano tutti bei discorsi in teoria ma in pratica

Bene! Guardate un po’ a questi link cosa gli altri stanno già facendo da anni, in pratica.

http://www.linuxascuola.it/

http://scuola.linux.it/

http://www.docenti.org/Ambienti/mondo_linux/linux_sc1.htm

http://punto-informatico.it/p.aspx?id=208476&r=PI

http://happytux.altervista.org/

http://happytux.altervista.org/

http://attivissimo.blogspot.com/2005/05/due-anni-di-uso-di-openoffice-scuola.html

Conclusioni

La vogliamo finire di farci del male? Non ci sono più scuse per continuare ad usare software commerciale nelle scuole. Oltre ad essere una pratica inutile e non giustificabile, produce un pericoloso pre-condizionamento nelle future generazioni. In tutta Italia sono presenti dei Linux User Group in grado di fornire tutta l’assistenza necessaria per la migrazione a OpenOfficeOrg e/o a Linux. Contattateli a questo indirizzo: http://www.linux.it/ .

Comments»

1. thisend - December 15, 2006

Ti quoto in pieno! Sono riuscito alla mia scuola (ITI) di far provare su due pc (Su un totale ben più vasto ovviamente) OpenOffice anzichè microsoft office e i professori responsabili dei vari laboratori stannof acendo pressioni per avere OpenOffice anzichè Microsoft Office quando arriveranno, a breve, i nuovi PC a scuola, molto probabilmente, se questo avverrà, avrò una bella ricompensa :D:D:D

2. Piero - December 31, 2006

tralasciando il discorso M$ si M$ no, free software Si free software no.
Gates vende M$ Office Ed. Studenti e Docenti 2003 ad un prezzo nettamente inferiore a quello che hai detto.

Ciao Piero

3. Temolo - January 16, 2007

Caro Piero, non si può tralasciare il discorso ms si o ms no proprio quando si parla di scuola, formazione e’ più in generale, di avvio al futuro delle nuove generazioni.
Intanto precisiamo che, appena un ragazzo lascia gli studi si troverà a pagare la differenza che gli era stata scontata in quanto studente.
Poi, comunque, per quanto poco si trovi a pagare questo si riversa sul già disastroso bilancio scolastico che, all’interno di una famiglia, assomiglia sempre di più ad una “piccola finanziaria”.
Ma alla fine, cosa ben più grave, l’adozione di software proprietario nella scuola, non ti insegna ad usare un software, ma “quel determinato” software (qualunque esso sia) gettando le basi per quella dipendenza psicologica che descrive Bottoni nell’articolo, e impedendo di fatto lo sviluppo di quelle qualità che permettono a chi usa un pc di imparare ad usarlo veramente.

4. MaxWeb - February 6, 2007

Fantastico!
…la realtà è questa, e dubito che ne usciremo fuori, e andrà sempre peggio.
Io parlo, ma per primo non mi sforzo di cambiare, è tutto così semplice in modo complicato…
Un saluto.

5. Daniele - February 28, 2007

Messaggio molto interessante e ben documentato, come sempre.
Mi chiedo però come mai manchi dallo scorso dicembre!
Attendiamo fiduciosi un tuo nuovo post, ciao

6. laspinanelfianco - March 13, 2007

Ragazzi, vi ricordo che La Spina nel Fianco è sostanzialmente stato abbandonato a Ottobre 2006 per passare a http://www.oceanidigitali.it/. Se volete leggere i miei nuovi articoli, passate a Oceani Digitali.

Alessandro Bottoni


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