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Il web al tempo delle elezioni January 18, 2006

Posted by laspinanelfianco in Politica.
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Ci sono sostanzialmente due modi di fare “comunicazione politica” sul web:

  • Presentare la propria opinione (“Comizio”)
  • Discutere con i presenti (“Dibattito”)

Quello che la gente si aspetta, tuttavia, è una sapiente miscela di entrambe queste tecniche: qualcuno che sia in grado di presentare delle idee interessanti e che abbia il coraggio di discuterle in pubblico con i suoi elettori.

Uno dei più interessanti tentativi di soddisfare questa aspettativa dell’elettorato è stato fatto da Romano Prodi e dall’Unione con il sito web “La Fabbrica del Programma“. Il sito di Romano Prodi è notevole per diversi motivi.

  • Già nel nome, promette di perseguire uno scopo estremamente importante in una democrazia: definire il suo programma di governo (in pratica la “offerta” politica del partito) insieme ai suoi sostenitori.
  • Presenta chiaramente il punto di vista di Romano Prodi e dell’Unione su molti punti chiave della politica italiana.
  • Offre uno spazio di discussione (bene organizzato e libero da censure) ai membri della comunità
  • Prende e mantiene l’iniziativa comunicazionale (proponendo documenti, spunti di discussione ed attività di vario genere)
  • Cerca di superare la barriera che divide il digitale dal reale offrendo diverse opportunità di incontro fisico.
  • Non si sottrae al confronto diretto con il visitatore ed offre i contatti (e-mail) necessari per comunicare direttamente con i membri del partito.

Per correttezza, bisogna però dire che proprio Romano Prodi è incorso recentemente in uno sgradevolissimo incidente di percorso per quanto riguarda la comunicazione politica sul web: l’altro suo sito (http://www.romanoprodi.it/) ha dovuto sospendere temporaneamente le pubblicazioni perchè, per sua stessa ammissione, “Romano Prodi non aveva il tempo di seguire la discussione”. Inutile dire che i critici della controparte (e molti esponenti della Sinistra) hanno avuto gioco facile a sfruttare questa gaffe comunicazionale ai danni del Professore.

I DS (Democratici di Sinistra) hanno una forte presenza sul web ma, come è loro consolidata tradizione, non perdono l’occasione per mostrare il massimo di frammentazione possibile. Il sito “centrale” del partito (http://www.dsonline.it/) agisce soprattutto da collettore per la solita galassia di federazioni locali e movimenti che, ad un occhio esterno, non sembrano avere assolutamente nulla in comune tra loro. In questo modo i DS perdono completamente l’occasione di travalicare le barriere geografiche e sociali del mondo reale e mostrare (finalmente!) una immagine unitaria.

La Margherita (http://www.margheritaonline.it/) è di gran lunga il sito della Sinistra che utilizza nel modo migliore e più esaustivo le possibilità offerte dal web. Oltre alle solite sezioni redazionali e di news, tra le pagine di MargheritaOnLine sono presenti:

  • diversi forum (moderati)
  • diverse mailing list (moderate)
  • un’area di sondaggi

Questo dimostra un forte interesse del partito nei confronti del suo elettorato, una volontà di comunicare e di creare “comunità” che non si riscontra facilmente altrove. Notevole anche l’attenzione rivolta ai sondaggi, segno di una volontà di monitorare lo stato del consenso e gli umori dell’elettorato che non si riscontra quasi da nessun’altra parte.

Tra i partiti della Destra, Alleanza Nazionale (http://www.alleanzanazionale.it/) è sicuramente quello che può vantare la migliore presenza sul web, quasi certamente grazie alla intelligenza ed alla personalità di Gianfranco Fini, la cui presenza è facilmente percepibile in filigrana. Mi è veramente difficile trovare dei punti deboli di carattere comunicazionale nel sito web principale di AN ed in quello ancillare dedicato ai forum (http://www.alleanzanazionale.it/latuaidea/).

Ben diverso il discorso per il sito di Forza Italia (http://www.forza-italia.it/), che risulta decisamente insopportabile a causa di diversi, pesanti errori comunicazionali:

  • Culto della personalità ai limiti della megalomania attorno alla figura di Silvio Berlusconi
  • Demagogia a piene mani (menotassepertutti, menosprechi, etc.)
  • Continue aggressioni e tentativi di delegittimazione della controparte politica (sprechirossi, operazioneverità, etc.)
  • Impostazione quasi esclusivamente “top-down” (da “comizio”).

Un approcio così aggressivo può forse soddisfare gli elettori più convinti (nei confronti dei quali non ha comunque nessun senso investire) ma sicuramente allontana i sostenitori più tiepidi e gli indecisi (che bisognerebbe invece corteggiare in ogni modo).

Inoltre, Forza Italia è in assoluto il partito che dimostra il minore interesse per l’opinione dei lettori e concede solo 168 caratteri in bacheca per le loro comunicazioni. Niente forum, niente mailing list e niente sondaggi. Come se l’elettore non esistesse.

Al limite del patetico il sito della Casa delle Libertà (http://www.casadelleliberta.net/). Basti dire che il link che dovrebbe portare al loro forum di discussione risulta interrotto da tempo.

C’è comunque una caratteristica che accumuna tutti i siti che ho visitato: in nessun caso è possibile contattare via web la dirigenza dei partiti ed avere una ragionevole speranza di ottenere una risposta autorevole ed in tempi brevi. Questa è sicuramente la conseguenza di un ovvio limite organizzativo, visto che nessun partito può essere attrezzato per parlare individualmente con ognuno dei suoi elettori. Tuttavia, è anche il segno più evidente di un limite tecnico della Rete nel suo complesso. Il web è uno strumento fantastico per quanto riguarda la comunicazione politica e sociale ma è ancora molto lontano dal poter essere quello strumento di pressione politica o di democrazia diretta che molti sperano.
Ad ogni modo, se è vero che le elezioni 2006 si combatteranno molto anche sul web, allora dovremmo assistere ad una interessante battaglia tra La Margherita ed Alleanza Nazionale. Gli altri hanno ancora molto da imparare.